In tutto questo tempo, abbiamo imparato che esistono tanti modi per comunicare. E solo per una piccola parte di questi è necessaria la vista. Imparare nuovi tipi di linguaggio ci aiuta ad entrare in connessione con l’altro, a comprenderlo, a non creare barriere. E noi oggi abbiamo sperimentato cosa significa comunicare con linguaggi differenti da quello che usiamo abitualmente.
Per farlo, dapprima siamo stati aiutati dal nostro nuovo amico Thor, poi ci è tornata alla mente la nostra Musicoterapeuta Il Piccolo Musicista , che ci ha insegnato che anche la musica si può toccare.
Infine, ci siamo sostenuti l’un l’altro, ricordandoci che ognuno di noi comunica con i mezzi che possiede e si esprime per ciò che è, cosicchè ci si possa riconoscere nella propria unicità e senza una codificazione linguistica precisa. Com’è possibile? Non smettendo mai di essere curiosi e di aprirsi verso l’altro. Solo così non si perde l’opportunità di scoprire infiniti mondi di comunicare.
Oggi è il #WorldBrailleDay e non possiamo far altro che citare e ringraziare la nostra Carlotta Vanis che, in occasione della sua laurea, ha donato una copia della sua tesi in Braille all’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti. Grazie
Potete visionare il video del #WorldBrailleDay al link sotto riportato.