“Caccia al Tesoro al buio”, così abbiamo intitolato la prima edizione della caccia al tesoro sensoriale realizzata in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per l’Estate ragazzi inclusiva “Il viaggio di Arlo”.
Ci hanno detto fin da piccoli che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio e, non so, a questa frase noi non è che ci abbiamo proprio mai creduto, sapete? Sì, perchè quando si ha a che fare con la disabilità, fidarsi a volte è l’unica cosa che si può fare. Ed è difficile, perchè non sempre si può scegliere così facilmente. Se ci pensate un attimo, non possiamo decidere in che posto del mondo nascere, in quale famiglia crescere e se avremo mai la possibilità di camminare, vedere, sentire e parlare.
Noi oggi abbiamo scelto di fidarci e non perchè non potevamo fare altrimenti ma per dimostrare quanto sia importante tendersi la mano reciprocamente per un obiettivo comune: la felicità. Non ci è servito molto: un po’ di fantasia, qualche pennellata di colore, dei buoni amici e condivisione quanto basta.
Da questi ingredienti è venuta fuori una caccia al tesoro. Al buio, perchè tutti i partecipanti, divisi in squadre, si sono cimentati in un gioco basato interamente sulla fiducia e sulla complementarietà dei sensi. Risolvere gli indovinelli dava il libero accesso alla tappa successiva e ad ogni risposta esatta la squadra riceveva un pezzetto di un puzzle che avrebbe composto la zampa del padre di Arlo.
Le tappe erano cinque:
- Udito
- Gusto
- Olfatto
- Tatto
- Emozioni
Manca la vista, proprio così, perchè con gli amici di Unione italiana ciechi e ipovedenti abbiamo deciso di sperimentare una caccia al tesoro sensoriale, che potesse far indossare i panni dell’altro ad ogni partecipante, senza escludere nessuno dei cinque sensi, ma semplicemente provando a rendere complementare a questo tutte le risorse di cui disponiamo, insieme agli altri. Ci siamo resi conto che, fidandoci l’uno dell’altro, le sfide non sembravano più così spaventose e buie. Al contrario, si sono rivelate divertenti e stimolanti. Ci siamo tesi la mando e, tenendola stretta, ci siamo resi responsabili gli uni per gli altri, affrontando insieme gli ostacoli. Fidandoci e affidandoci, senza avere paura dell’altro. Perchè le differenze non possono far altro che arricchirci di sfumature meravigliose, di suoni che non immaginavamo di poter percepire.
E perchè, se ci pensate, se i colori fossero tutti uguali, non potremmo godere della bellezza dell’arcobaleno.
Quindi grazie, per la giornata trascorsa insieme, per averci dato l’opportunità di sperimentare e perchè abbiamo scoperto, ancora una volta, quanto splendore emana la particolarità di ognuno di noi se ha la possibilità di esprimersi.
Ah, mica ce lo ricordiamo quale squadra ha vinto la Caccia al Tesoro (forse se scorrete un po’ le foto lo capirete)! Di sicuro appenderemo in camera l’attestato
